Visite di specialistica ambulatoriale al Distretto di Olbia: la precisazione della Assl

OLBIA, 03 giugno 2020 – In merito all'articolo pubblicato nelle pagine de La Nuova Sardegna del 02 giugno scorso, dal titolo "Ambulatori chiusi, pazienti a casa", la Assl Olbia precisa quanto segue:

Dal 7 marzo scorso, a causa dell'emergenza legata al Coronavirus, tutta l’attività programmata è stata sospesa a data da destinarsi.
In queste settimane, sulla base delle linee guida fornite dalla direzione della Ats, la Assl è impegnata nell'attività di riorganizzazione per la ripresa delle attività programmate. In questo contesto dalla scorsa settimana, al fine di riprendere una graduale ripresa delle visite, gli uffici del Distretto e del Cup stanno riorganizzando le agende per la pianificazione dell'attività, partendo dalle impegnativa delle visite "brevi", quelle che devono esser garantite entro dieci giorni dalla prescrizione (in questo periodo sono state garantite solo le impegnative "urgenti").

Per un mero errore materiale che ha generato un problema di tipo informatico, in questa fase di riorganizzazione delle agende di tutti gli specialisti, una decina di utenti sono stati inizialmente inseriti nella programmazione delle attività per il primo giugno, poi però sospesa. Si tratta di un problema che ha riguardato una piccola percentuale di utenti, rispetto alle centinaia di pazienti contattati in questo periodo, però l’Azienda è consapevole del grave disagio subito e desidera porgere le più sentite scuse ai cittadini.

È stato ora individuata la criticità e l'Assl assicura che, in futuro, saranno approntati tutti gli accorgimenti necessari per evitare il ripetersi del disservizio. Gli utenti che erano stati inseriti erroneamente a visita il primo giugno scorso verranno contattati a breve dal Cup per la riprogrammazione della visita.

Per dovere di cronaca, si precisa che dei 17 pazienti che si sono presentati nella struttura sanitaria San Giovanni di Dio lo scorso lunedì, sei erano pazienti che avevano prenotato la visita nel periodo precedente al blocco delle attività imposto dall'emergenza Coronavirus e la cui attività ancora non è stata ripresa; le visite di questi sei pazienti erano state regolarmente sospese dal Cup nel mese di marzo, e ancora non riprogrammate.

Si comunica quindi all'utenza che eventuali visite sospese da marzo verranno a breve riprogrammate, ma sarà cura degli operatori del Cup della Assl contattare gli utenti per avvisarli delle nuove date.