Olbia: l’assessore Arru apre il congresso nazionale degli Ortopedici e Traumatologi


OLBIA, 07 MAGGIO 2015 – “Insieme dobbiamo lavorare per riformare il sistema, un cambiamento che passa attraverso la partecipazione dei professionisti, l’individuazione di regole chiare, percorsi formativi precisi e codificati, evitando qualsiasi forma di autoreferenzialità”, ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, a Olbia, ad apertura dei lavori del 46° congresso nazionale dell' Otodi, l'Associazione che riunisce gli ortopedici e i traumatologi ospedalieri d’Italia.

Ha preso il via oggi al Geovillage di Olbia la due giorni che vede riuniti i massimi esperti in ortopedia e traumatologia del panorama nazionale. “La scelta della Sardegna per questa edizione del convegno nazionale – spiegano gli organizzatori della due giorni olbiese, Sebastiano Cudoni, Direttore dell'unità operativa di Ortopedia dell'ospedale San Francesco di Nuoro, anche presidente regionale dell'O.T.O.D.I., e il Direttore dell’unità operativa di ortopedia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, Peppino Mela – vuole esser un riconoscimento dell'impegno che il mondo ospedaliero ortopedico sardo ha profuso negli ultimi anni nel panorama nazionale".

“Una associazione importante come l'Otodi - ha detto l'assessore Arru ad apertura dei lavori - può dare una mano d'aiuto al sistema, per avviare quel processo che dovrà tener conto della riforma della responsabilità professionale. Come assessorato regionale alla Sanità stiamo avviando dei tavoli tecnici, a cui parteciperanno anche le società scientifiche che potranno aiutarci a stabilire standard, percorsi di misurazione dei risultati che devono esser valutai “tra pari”: un processo, questo, fondamentale per il mantenimento delle competenze dei professionisti. In quest'ottica, stiamo cercando di cambiare la cultura della formazione continua, che deve però necessariamente passare per la riforma dell’ordine e delle società scientifiche. Abbiamo bisogno di un rapporto e di una misurazione dei risultati fatta tra pari, perché il sistema cambia e vede invecchiati molti professionisti, per questo si fa sempre più pressante la necessità di addestrare e trasmettere le competenza ai colleghi "giovani" in maniera molto più rapida", ha detto Arru a conclusione del suo discorso.

Al centro del congresso, a cui ha preso parte la Direzione Aziendale della Asl di Olbia, che si concluderà domani, due temi importanti: “I traumi articolari” e “Gli insuccessi nella chirurgia protesica”. “Due sfide importanti nella nostra pratica quotidiana, che ci vede impegnati a soddisfare da un lato le esigenze di recupero funzionale dei pazienti affetti da traumatismi che interessano le articolazioni, dall'altro a garantire risultati ottimali nelle protesizzazioni articolari”, aggiungono i primari Cudoni e Mela.


Galleria fotografica
  • Il convegno Otodi a Olbia: (da sinistra) il Da della Asl 2, Harris, l'assessore alla Sanita', Arru, l'ortopedico, Cudoni
  • Un momento del convegno Otodi, con l'assessore alla Sanità Luigi Arru
  • Il convegno Otodi a Olbia: la platea di ortopedici e reumatologi
  • Un momento del convegno Otodi a Olbia