Il piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari: la rettifica dell'Asl di olbia a La Nuova sardegna


OLBIA, 02 APRILE 2015 – Il piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari: rettifica della Asl di Olbia a La Nuova Sardegna.

In merito all’articolo pubblicato in data odierna, dal titolo “Tecleme. Il piano Asl migliorerà i servizi”, per un dovere di corretta informazione la Direzione Aziendale della Asl di Olbia smentisce che abbia mai ipotizzato o scritto che all’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania siano stati assegnati 15-20 posti letto. “Questa idea non ci appartiene”, sottolinea la Direzione Aziendale della Asl di Olbia. “Nessuno di noi ha mai parlato di posti letto, ipotizzandone per l’ospedale di Tempio solo 15/20”.

Il Piano di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari, così come previsto dalla Legge 23/2014, prevede l’istituzione di un Presidio ospedaliero unico di area omogenea, composto degli stabilimenti Paolo Merlo (La Maddalena), Giovanni Paolo II (Olbia) e Paolo Dettori (Tempio), i cui servizi verranno organizzati sulla base delle diverse tipologie di flusso dei pazienti per orientarli verso la miglior tipologia di servizio.

Oltre all’ospedale Paolo Dettori, per il quale è previsto il mantenimento delle funzioni per acuti, a Tempio sono previste, IN AGGIUNTA, la costituzione:
- Dell’Ospedale di comunità, dove è previsto un modulo assistenziale di 15-20 posti letto a gestione infermieristica (nell’articolo, con “nota del cronista”, erroneamente attribuito all’ospedale Paolo Dettori), con assistenza medica assicurata dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e da altri medici dipendenti o convenzionati (tra cui i medici di continuità assistenziale);

- della Casa della salute, che andrà ad accogliere in un unico spazio l’offerta extraospedaliera del servizio sanitario, integrata con il servizio sociale. Possono prevedere forme associative di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta, localizzate nelle sedi dei poliambulatori territoriali o negli Ospedali di comunità.

“Come Azienda sollecitiamo il coinvolgimento degli amministratori, degli stessi operatori sanitari e di tutti i soggetti interessati al miglioramento dei servizi sanitari di questo territorio, per portare avanti un confronto costruttivo che possa portare, insieme, a migliorare la proposta di riorganizzazione e riqualificazione dei Servizi sanitari della Asl della Gallura. Come Azienda però, lo ribadiamo, siamo disponibili al confronto, però, è necessario affrontare il tema partendo dagli atti, evitando strumentalizzazioni che potrebbero creare inutili allarmismi nella popolazione”, spiega la Direzione aziendale.

La prossima settimana è previsto un momento di confronto con tutti i sindaci della Asl Gallurese per approfondire il Piano di Riorganizzazione.