Rapporto uomo-animale: pericolo Zoonosi

Il rapporto dell’uomo con gli animali potrebbe essere messo a rischio a causa delle Zoonosi, che non sono altro che malattie infettive o parassitarie degli animali (soprattutto di quelli vertebrati domestici) che possono essere trasmesse all'uomo direttamente (attraverso il contatto con la pelle, peli, uova, sangue o secrezioni) o indirettamente (tramite insetti vettori o ingestione di alimenti infetti).
Tra gli animali che possono trasmettere malattie all'uomo ci sono: bovini (che possono trasmettere antrace, encefalopatia spongiforme bovina, listeriosi, tetano, tubercolosi bovina), cavallo (encefalite equina), cane (rabbia, tetano), capra, coniglio, cervo, gatto (malattia da graffio di gatto, rabbia, tetano, toxoplasmosi), maiale (trichinellosi), pecora, pesci, roditore, scimmia, serpente, tartaruga, uccelli e anche la volpe.

Per questo motivo ha riscosso un grande successo il convegno dal titolo “Zoonosi: sorveglianza del rischio e tutela della salute pubblica” che si è tenuto a Budoni alla fine di settembre: alla due giorni, organizzato dalla Asl di Olbia e accreditato dal Ministero della salute, hanno partecipato circa 150 medici che hanno discusso sulla sicurezza dei prodotti alimentari, dei rischi causati dalle biotossine algali, dai prodotti ittici e lattiero caseari, ma anche del rischio reale di contrarre malattie quali la trichinellosi, la tubercolosi e la salmonellosi.

Nella prima giornata sono stati trattati i temi della sicurezza dei prodotti alimentari, non solo come prevenzione del rischio sanitario, ma anche come fattore di valorizzazione dei prodotti (una maggiore garanzia sanitaria assicurano al cliente una maggiore bontà del prodotto), senza però trascurare la sorveglianza sanitaria dei rischi causati dalle biotossine algali (particolarmente sentito in Gallura per le vicende che hanno visto interessatele coltivazioni di mitili). Lunedì si è anche discusso dei rischi sanitari causati dal consumo dei prodotti ittici crudi, usanza molto frequente nel nostro territorio.
La seconda giornata dei lavori è stata aperta dal Direttore Generale della Asl di Olbia, Giorgio Lenzotti, che ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza all’interno dell’azienda delle attività di Prevenzione e la necessità di rafforzare il Dipartimento, con un maggiore impegno sul versante dell’Epidemiologia.

Si è anche parlato di Salmonellosi, Campilobacteriosi e della Tubercolosi umana, e della sorveglianza della tubercolosi in ambito animale ed il botulismo.
Dall’incontro è emersa la necessità di approfondire i problemi sanitari connessi al rapporto che lega indissolubilmente l’uomo agli animali e all’alimentazione.
E’ stata sottolineata inoltre la necessità di costruire delle banche dati locali sugli elementi che concorrano all’evoluzione del rapporto che lega alimento-ambiente-lavoro-comportamento-salute, dati che dovrebbero circolare a livello nazionale al fine di dar vita ad uno studio del fenomeno che sia in grado di disegnare e stabilire l’evoluzione delle zoonosi al fine di ridurne ed eliminarne lo sviluppo.

All’incontro hanno partecipato Silvio Pettazzi, direttore del servizio veterinario di Sanità animale della Asl 2, Gianni Nieddu, servizio veterinario area C della Asl 2, Antonio Fadda, Sebastiano Virgilio e Pina Lorenzoni dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari, Fulvio Salati, di quello di Oristano, e di quello di Nuoro Antonio Firinu e Giuseppina Mula; Edoardo Pozio e Franco Ruggeri, dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma, Antonio Saba, direttore del Dipartimento della prevenzione della Asl 2, Maria Stella Mura, dell’Istituto malattie infettive dell’Università di Sassari, Giorgio Deiola della clinica pneumologica di Sassari, Giovanni Ballarini, facoltà di Medicina veterinaria di Parma, Domenico Bacciu, del servizio veterinario di sanità animale della Asl 2, Stefano Marangon dell’Istituto zooprofilatico sperimentale delle Venezie-Padova, Giovanni Garippa, della facoltà di Medicina di Sassari.

Di seguito sono riportate tutte le pubblicazioni del convegno.
Zoonosi ittiche - Salati
Relazione Pozio
Relazione Fadda
Relazione Firinu 1
Relazione Firinu 2
Relazione Ruggeri
Relazione Lorenzoni - Biotox
Relazione Ballarini - botulismo bovino
Relazione Ballarini - sorveglianza tubercolosi
Relazione Mura - Salmonella
Relazione Deiola - Tubercolosi
Relazione Garippa - Sorveglianza
Relazione Mutinelli
Relazione Sgarangella 1
Relazione Sgarangella 2
Relazione Sgarangella 3
Relazione Saba - Tbc