Coronavirus e sicurezza nelle strutture sanitarie: nuove disposizioni per la popolazione

OLBIA, 05 marzo 2020 – La direzione Ats-Assl Olbia ha disposto in questi giorni delle nuove regole che riguardano i visitatori e i pazienti che a vario titolo transitano nelle strutture sanitarie galluresi.

Per i visitatori dei pazienti ricoverati nei reparti degli ospedali e dell’hospice di Tempio Pausania, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei degenti, per evitare assembramenti e garantire il rispetto delle distanze di sicurezza raccomandate dal Ministero della Salute, i visitatori di ciascun paziente potranno accedere in reparto uno alla volta, e solo per il tempo dedicato alle visite.
Eventuali deroghe dovranno essere di volta in volta autorizzate dal personale medico o infermieristico.

Per i donatori di sangue, la Assl di Olbia invita tutte le persone in buono stato di salute ad avvicinarsi alla donazione anche per la prima volta; in questa fase la donazione è un gesto ancora più importante, in quanto mancano all’appello di tutte le strutture sanitarie le sacche di sangue provenienti dai territori in cui la raccolta è sospesa a causa del Coronavirus. Quindi tutta la popolazione e’ invitata ad avvicinarsi ad una donazione responsabile, indicando ai medici del Servizio trasfusionale le mete di eventuali viaggi recenti e ulteriori informazioni riguardanti eventuali sintomi o problemi respiratori.

Se un paziente dovesse avere uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse secca, mal di gola, difficolta' respiratorie o e sospetti di essere stato contagiato dal Coronavirus, non deve accedere alla sala prelievi o negli ambulatori della Assl, e neanche nei Pronto Soccorso degli ospedali, ma deve contattare il proprio Medico di Medicina generale, oppure il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute 1500.

Nelle sale d’attesa è consigliato non formare degli assembramenti, una regola che vale per tutti, ma soprattutto per le persone anziane o con patologie croniche o immunodepresse: è consigliato evitare luoghi affollati, ed è raccomandabile, quando possibile, mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di due metri.

Le disposizioni, che i cittadini sono invitati a rispettare scrupolosamente, si rendono necessarie per salvaguardare la salute della collettività e soprattutto le condizioni di salute di soggetti particolarmente fragili, maggiormente esposti alle complicanze dei virus.

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Notizia aggiornata al 06.03.2020