L'inaugurazione del Giovanni Paolo II

Due anni fa aveva definito l’ospedale di Olbia, il San Giovanni di Dio, “un ospedale da terzo mondo”, oggi l’assessore all’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale Nerina Dirindin è venuta col presidente della regione Renato Soru a constatare con mano che la situazione per la Gallura fosse realmente cambiata: “Siamo passati da un ospedale da terzo Mondo ad un albergo a cinque stelle. Abbiamo lavorato per tutti i cittadini – ha detto l’assessore durante la cerimonia di inaugurazione – per poter garantire un offerta sanitaria degna di un territorio dinamico e ricco come quello gallurese. Col nuovo Piano Sanitario abbiamo aumentato per questo territorio il numero di posti letto al fine di dare alla Gallura le stesse capacità di offerta delle altre province”.

“Erano decenni che non si inaugurava un nuovo ospedale – ha detto il presidente Soru – io non potevo mancare. Per la prima volta si è parlato del nuovo ospedale di Olbia nel 1994, ma c’era un vincolo che ne impediva l’inaugurazione prima dell’ultimazione dei due lotti: tutti insieme siamo riusciti a superare il vincolo imposto dal Ministero della Sanità e oggi siamo riuscita ad inaugurare il primo lotto dell’ospedale. La provincia di Olbia Tempio è l’unica che vede un rafforzamento del numero dei posti letto che presto potrà vantare anche l’offerta della struttura privata, quella del San Raffaele: un offerta sanitaria non isolata, ma che si inserisce all’interno di una rete ospedaliera e un offerta sanitaria ripensata”.