Emergenza caldo

Le temperature elevate possono costituire un serio pericolo per la salute, soprattutto per i Soggetti fragili: anziani, bambini, persone non autosufficienti e chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta.
Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea: a livello nazionale è stato istituito un piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti sulla salute da ondate di calore. Il piano prevede linee guida concordate con comuni e Regioni e diffuse ai medici di medicina generale e agli operatori dei servizi sanitari.

Se l'organismo rimane surriscaldato per troppo tempo, una comune insolazione può svilupparsi in un ben più grave colpo di calore.

Le condizioni ambientali determinanti perché si verifichi il colpo di calore sono: la temperatura esterna elevata, l’aumento dell'umidità relativa (che ostacola l'evaporazione del sudore) e la ventilazione assente o ridotta (soprattutto se viene svolta attività fisica intensa).

I sintomi sono rappresentati da senso di mancamento, nausea, aumento della temperatura corporea, mal di testa, debolezza, vertigini, ronzii alle orecchie, brividi, respirazione accellerata, aumento della frequenza cardiaca, crampi muscolari, disturbi mentali che possono arrivare allo stato di incoscienza o limitarsi ad una incoerenza nel parlare. La combinazione di questi sintomi si sviluppa in esaurimento da calore che precede il colpo di calore, il quale è caratterizzato da un peggioramento progressivo dei vari sintomi, con conseguente aumento della temperatura corporea fino a 40, 41°C, delirio, coma o crisi convulsive.

È molto importante riconoscere i primi segni dell'esaurimento da calore: in questa fase, infatti, si possono evitare complicazioni cercando un luogo più fresco, interrompendo l'attività fisica e aumentando l'assunzione di acqua.
Se i sintomi sono sin dall'inizio gravi e la persona soccorsa stenta a riprendersi occorre chiamare immediatamente il 118 e consultare un medico. In questi casi bisogna portare la persona colpita in un luogo fresco, possibilmente ventilato, sdraiarla con le gambe leggermente sollevate, Togliere gli indumenti, favorire l'evaporazione della pelle bagnata (se fosse possibile usando un condizionatore o un ventilatore).
Per ridurre la temperatura è possibile inoltre eseguire delle spugnature con acqua fresca sui polsi, fronte, collo, inguine, mettendo anche una borsa di ghiaccio sul capo. È inoltre necessario integrare i liquidi persi dando da bere acqua o bevande dal gusto leggermente salato.

Sulla scia di questi suggerimenti la Asl di Olbia, così come disposto dal Ministero della Salute nell’ordinanza contingibile e urgente relativa alla tutela delle persone maggiormente suscettibili agli effetti del caldo, consiglia ai cittadini di seguire le dieci regole d’oro per prevenire un estate bollente:
1. Evitare di uscire, svolgere attività lavorativa e fisica nelle ore più calde del giorno, in particolare dalle 11 alle 17;
2. Aprire le finestre delle abitazioni al mattino presto, durante il resto della giorna è preferibile abbassare le tapparelle e tenere chiuse le imposte;
3. Rinfrescare spesso gli ambienti in cui si soggiorna;
4. Coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno rinfrescato dall’aria condizionata;
5. Quando si esce è sempre meglio proteggere la testa con un capellino e gli occhi con occhiali scusi, in auto meglio accendere il climatizzatore e in casa usare le tende parasole;
6. In questo periodo è consigliabile usare indumenti chiari, non aderenti, possibilmente di fibre naturali (come lino e cotone): le fibre sintetiche impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti;
7. In caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore bisogna bagnarsi subito la testa con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea;
8. Chi soffre di pressione alta (ipertensione arteriosa) deve consultare il medico e non bisogna interrompere o sostituire di propria iniziativa la terapia;
9. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il medico curante;
10. Ricordarsi di bere spesso.

Per ulteriori informazioni:
Servizio di Igiene Pubblica
Medici di Medicina Generale
Guardie mediche e turistiche
118
Pronto soccorso

Ministero della Salute