Centro Dialisi di Arzachena

La struttura, un ex centro privato di fisiochinesiterapia, è stato acquistato alcuni anni fa dal comune di Arzachena e lo scorso anno è stato dato in comodato d’uso all’Asl di Olbia per 99 anni. L’edificio, di oltre trecento metri quadri, è composto da una sala grande, con dieci reni artificiali, e una più piccola, riservata alla dialisi contumaciale, studiata appositamente per i pazienti affetti da Hiv. A questi si aggiungono un ambulatori, sale per l’accoglienza e il relax, spogliatoi, cucina e servizi.

Solitamente i pazienti si recano presso il centro di dialisi 3 volte la settimana per effettuare la seduta dialitica, che dura circa 3-4 ore. Il trattamento può essere effettuato al mattino, o al pomeriggio o perfino di sera, secondo anche la disponibilità e la capacità di ogni unità di dialisi.

La seduta dialitica può essere eseguita anche presso il proprio domicilio. La dialisi domiciliare dona un po' di flessibilità nella programmazione del trattamento ma attenersi rigorosamente alla prescrizione dialitica è molto importante. Con la dialisi domiciliare, il tempo di ogni sessione ed il numero delle sessioni per settimana può variare.

All’interno della Asl di Olbia sono un centinaio i pazienti in dialisi. A questi si aggiungo una ventina di dializzati peritoneali, che vengono assistiti nelle proprie abitazioni. Questo nuovo centro gallurese ha permesso di facilitare le condizioni di vita dei numerosi pazienti del territorio che per vivere hanno bisogno della dialisi.

Il rene artificiale – in centro dialisi di arzachena ne ha 11 - viene utilizzato nei casi di blocco e d'insufficienza renale grave, e permette di depurare il sangue dalle scorie metaboliche in esso presenti. Il sangue, passando attraverso diversi filtri, viene rimesso in circolazione, purificato.

I centri interni all’azienda in cui viene effettuata questo procedimento sono tre: il presidio ospedaliero di Olbia, quello di Tempio e di La Maddalena. A questi si è aggiunto il centro di assistenza limitata di Arzachena che si trova nella centralissima viale Costa Smeralda, un punto strategico, facilmente raggiungibile da qualsiasi direzione e che permetterà di avviare questa estate il progetto “Dialisi vacanze”: un incentivo per i turisti che amano le spiagge della Costa Smeralda e del territorio gallurese ma che hanno necessità di programmare le proprie vacanze in prossimità di centri di dialisi e che ora potranno avere una risposta all’interno del territorio gallurese.

Il paziente nefropatico è considerata invalido civile. La domanda per il riconoscimento del grado di invalidità, delle eventuali provvidenze economiche previste dalla legge 30 marzo 1971 n. 118 e successive modifiche, va presentata all’Ufficio invalidi della Asl.

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