"Grazie di cuore a tutti": la lettera di ringraziamenti di una mamma


OLBIA, 22 LUGLIO 2019 – “Grazie di cuore a tutti”. Una lettera firmata è stata inviata al direttore della Assl di Olbia, Antonella Virdis, da parte della madre di un piccolo paziente di sei anni seguito negli ultimi mesi da diversi specialisti dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia.

Questo il testo della lettera:
“Vorremmo ringraziare l'intera équipe di medici e operatori sanitari del reparto di Pediatria dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. In modo particolare vorremmo ringraziare il primario di Radiologia Vincenzo Bifulco, il gastroenterologo Daniele Crosa e il primario di Pediatria Antonio Balata, i quali si sono subito dimostrati interessati alla malattia di nostro figlio. A differenza di altre strutture sanitaria in cui eravamo stati, loro hanno da subito sospettato e riconosciuto la sindrome compasso aorto mesenterico stenosi cicatriziale del piloro con marcata dilatazione dell'antro che ormai da tempo affligeva nostro figlio . Si ringrazia anche la nutrizionista Pinna dell'ospedale di Olbia per aver seguito accuratamente il bambino in questo percorso piuttosto difficile.
Il bambino dal gennaio 2019 si rifiutava di mangiare a causa di forti dolori addominali. Nei migliori centri italiani, era stato diagnostico un problema psicologico e dopo un'accurata analisi voluta fortemente dei medici olbiesi si è scoperta invece la malformazione. In seguito all'iter diagnostico, nostro figlio è stato sottoposto ad intervento chirurgico il 2 luglio scorso nell'ospedale ligure “Gaslini”. Tutto è andato bene e noi siamo già rientrati a casa, ed e' da qui che oltre ai professionisti Olbiese vorremmo ringraziare anche l'intera équipe di medici di Genova e specialmente il professor Mattioli per aver eseguito l'intervento di pilorplastica con risultati ottimali.
Grazie di cuore a tutti”

“Un ringraziamento va a tutto il personale della Assl di Olbia che quotidianamente si fa carico di ogni esigenza dei pazienti, a dimostrazione che professionalità e umanità possono e devono convivere, soprattutto in ospedale», dichiara il direttore della Assl, Antonella Virdis.