Oncologia a La Maddalena: la precisazione della Assl di Olbia


OLBIA, 19 Luglio 2019 – In merito all'articolo pubblicato nelle pagine odierne de La Nuova Sardegna, dal titolo "E a La Maddalena niente chemioterapia", per un dovere di corretta informazione la Assl di Olbia precisa quanto segue:


Non corrisponde al vero che al "Paolo Merlo" di La Maddalena non si effettuano le chemioterapie. A confermarlo sono i numeri: Dal primo giugno al 30 luglio 2019 sono 38 i pazienti che sono stati o devono sottoporsi a terapia chemioterapica, di questi 30 sono trattati a La Maddalena, e 8 a Olbia. Pertanto sono appena il 20% i pazienti che necessitano, per una loro sicurezza, di un trattamento nella sede centrale di Olbia, il restante, invece, viene seguito all'ospedale "Paolo Merlo" dove è stato istituito un servizio di Day Hospital, fortemente voluto dall'Azienda, che ha consentito di ridurre i disagi dei pazienti non più costretti a viaggi della speranza alla ricerca di cure mediche appropriate.

E' doveroso precisare che alcune terapie particolarmente complesse che necessitano di trattamenti che richiedono standard di sicurezza più elevati, devono esser somministrate nella sede centrale del servizio, quindi nell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.
Si precisa che tale iter terapeutico è stata assunto a tutela della sicurezza dei pazienti e degli stessi operatori, infatti, i trattamenti chemioterapici che vengono somministrati esclusivamente a Olbia sono quelli a elevato rischio di reazioni anafilattiche o che richiedono schemi di somministrazione particolarmente complessi.

Trattamenti che nel corso degli ultimi tre anni hanno fatto registrare, solo nella Assl di Olbia, ben 5 reazioni avverse in altrettanti pazienti; manifestazioni allergiche importanti (non paragonabili ad una banale allergia ai crostacei), gestite nel servizio di Oncologia, con il coinvolgimenti anche degli anestesisti e rianimatori, e che si sono concluse nel miglior modo possibile, a volte anche con necessità di ricovero, solo perché trattate nel presidio ospedaliero in cui era presente anche il servizio di Anestesia e Rianimazione.