Medici di medicina di base, specialisti e infermieri a lezione di proctologia


Formazione per sconfiggere la stipsi e ridurre i danni generati da una malattia sociale: è fissato per sabato prossimo, 13 dicembre 2008, il corso di aggiornamento in proctologia e patologia del pavimento pelvico dal titolo “Stipsi, incontinenza e..”, organizzato dalla asl di Olbia.

Guarire dalla stipsi è possibile, per fare questo però gli specialisti devono essere in grado di formulare diagnosi precise sull’origine dei disturbi e indicare ai pazienti terapie personalizzate e corrette: è questo l’obiettivo del corso di formazione organizzato dal reparto di Chirurgia dell’ospedale Giovanni Paolo II.

La stipsi è una malattia sociale che colpisce tre milioni di donne e un milione di uomini, una patologia che peggiora sensibilmente l’attività lavorativa e la vita privata e per la quale in Italia si spendono ogni anno 250 milioni di euro.
In Gallura tre, quattro persone su dieci soffrono di stipsi: per curare la malattia è fondamentale l’informazione e la prevenzione; questa patologia non si cura coi lassativi che invece, nel lungo periodo, possono creare assuefazione e danni alla mucosa colica.

Il corso di aggiornamento, organizzato al Grand Hotel President a Olbia, vede la partecipazione del responsabile del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Olbia, Luigi Presenti, di Francesco Badessi, della chirurgia di Nuoro, Alfonso Carriero, responsabile del centro pavimento pelvico di Montecchio Emilio, Roberto Dino Villani, responsabile del servizio di chirurgia proctologica di Sassuolo.

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