L'appello alla vaccinazione della Assl Olbia


OLBIA, 17 aprile 2021 – La Assl di Olbia si scusa con la popolazione che in questi giorni si è recata nei centri vaccinali e non ha potuto ricevere la somministrazione del vaccino Pfizer/BioNTech. Come più volte ribadito la scorsa settimana, la Assl di Olbia, così come le altre Aree, aveva a disposizione un quantitativo molto limitato di dosi che in Gallura, in via prioritaria, sono state utilizzate per l'immunizzazione degli over 80 o altri soggetti fragili che avevano già iniziato il ciclo vaccinale e a cui è stata somministrata la seconda dose.

Si precisa però che i soggetti fragili sono la priorità della Assl di Olbia (e del Piano vaccinale) e i soggetti “estremamente vunerabili” che sono stati rinviati nei giorni scorsi verranno contattati direttamente dalla Assl di Olbia per recarsi con appuntamento a vaccinarsi, senza attese e con percorsi dedicati. La convocazione verrà fatta non appena saranno disponibili le dosi di vaccino da dedicare a questa categoria; contemporaneamente riprenderanno le vaccinazioni, anche in questo caso fermate per assenza di vaccino, dei pazienti “estremamente vulnerabili” afferenti ai vari servizi ambulatoriali e ospedalieri (come quelli diabetologici).

La Assl di Olbia e tutti gli operatori impegnati nella compagna vaccinale, lanciano un appello in particolare a chi non ricadde all'interno delle categoria “estrema vulnerabilità” e che può e deve essere vaccinato, senza riserve, col vaccino Vaxzevria-AstraZeneca.
Il personale medico che presta servizio nei centri vaccinali è costantemente impegnato e disponibile a fornire adeguato counseling e informazioni, garantendo la più appropriata scelta del tipo di vaccino da somministrare.

“Il vaccino non si sceglie temendo gli effetti collaterali, confondendo la vulnerabilità con un aumentato rischio di reazioni avverse. La estrema vulnerabilità indica la necessità di immunizzare quanto prima, e col vaccino che potrebbe avere maggiore rapidità ed efficacia, i pazienti affetti da gravi patologie o che ricevano terapie che portino a severa immunodepressione. In questi pazienti è preferenziale l’utilizzo di vaccino a mRNA come il Pfizer, negli altri, in particolare di età compresa tra i 60 e 80 anni è raccomandato l’utilizzo quanto prima del vaccino AstraZeneca, in tutta sicurezza e con protezione da malattia severa pari a quella del vaccino Pfizer. Rinunciare, o rimandare inutilmente di giorni la vaccinazione, nella speranza di ricevere il vaccino Pfizer, annulla tutti i benefici della vaccinazione ed espone ad alti rischi di malattia chi ha età compresa tra i 60 e 80 anni”, chiarisce Marco Cilliano, infettivologo della Assl di Olbia.

E’ prevista per la prossima settimana la consegna dei vaccini che consentiranno il proseguo della campagna vaccinale che vede tutti gli operatori impegnati attivamente e consapevolmente in un processo volto al raggiungimento della messa in sicurezza di tutte le persone più a rischio di malattia severa e con l’obiettivo successivo del raggiungimento di una immunità di gregge. La fiducia nei protocolli e nelle raccomandazioni vaccinali e la collaborazione della intera popolazione sono ora quanto più indispensabili.