Campagna vaccinale: precisazione della Ats sul coinvolgimento dei tecnici della prevenzione


Olbia, 28 marzo 2021 - In merito all'appello lanciato in questi giorni dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Roberto Li Gioi, il direttore del Dipartimento di Prevenzione del Nord Sardegna di Ats, Franco Sgarangella, precisa quanto segue:

In un momento di emergenza nazionale delicato come questo, tutti devono essere protagonisti del raggiungimento degli obiettivi della campagna di vaccinazione, unico strumento in grado di salvare la vita alle persone, per questo nessuno di noi può permettersi di fare da aspettatore passivo.

Tutto il personale della Ats e, quindi, Assl Olbia, deve esser attivamente coinvolto nella campagna di vaccinazione anti covid e di screening nei porti e aeroporti della Sardegna.
Impegno e grande abnegazione che al momento ha consentito alle squadre vaccinali della Assl di Olbia, composte dagli operatori del Dipartimento di Prevenzione in particolare del Servizio Igiene e Sanita Pubblica, dei Presidi Ospedalieri, delle Professioni Sanitarie e delle altre strutture amministrative e sanitarie dell’Ats-Assl Olbia, che, tutti insieme, hanno consentito di raggiungere un importante risultato, somministrare la prima dose di vaccino a tutti gli over ottanta di 25 dei 26 comuni che ricadono nel territorio ella Assl Olbia (la città di Olbia è in fase di ultimazine). Risultato frutto di un grande lavoro di squadra che deve necessariamente coinvolgere tutto il personale della Ats.

Il provvedimento assunto dal Dipartimento di Prevenzione del Nord Sardegna in questi giorni non andrà in alcun modo ad intaccare l'attività istituzionale dello Spresal o del Sian, in quanto il contributo degli operatori è richiesto per una volta la settimana, e spesso fuori dall'orario di lavoro. Non è corretto pensare che l'attività richiesta non rientri tra le mansioni degli operatori coinvolti, infatti è necessario precisare che si tratta di attività tecnico sanitaria. L'inserimento dei dati vaccinali all'interno del sistema "Avacs", un portale in cui vengono caricati i dati sanitari dei cittadini, in primo luogo dovrebbe esser di competenza dei medici e, a scendere, di infermiere, tecnici della prevenzione e, in ultimo, dagli amministrativi. Ovviamente preferiamo inpegnanare infermieri e medici nella somministrazione dei vaccini e nelle procedure di anamnesi, quindi il resto del personale può esser impiegato nell'inserimento dei dati.

A questo bisogna aggiungere il fatto che stanno per arrivare, per la Assl Olbia, dieci tecnici della prevenzione di supporto ai servizi del Dipartimento di prevenzione. Inoltre, da domani, a rotazione, daranno il loro supporto alla campagna vaccinale anche 25 veterinari.

“Quindi nessuna forzatura di mansioni, tutti di fronte a questa temibile pandemia stiamo facendo cose che in tempi normali non facciamo ma ora tutto il Dipartimento di Prevenzione , tra Olbia e Sassari circa 400 operatori, siamo uniti e compatti per aiutare la popolazione a superare questo difficile momento “, ribadisce Sgarangella.