Graduatoria ausiliari: rettifica a l'Unione Sarda

Con riferimento all’articolo pubblicato in data odierna nella pagina Gallura de L’Unione Sarda, dal titolo “Assunzioni alla Asl: una raffica di ricorsi per gli ausiliari”, per una questione di corretta informazione nei confronti dei cittadini è necessario precisare quanto segue:

L'art. 16 della legge n. 56/87 prevede che nelle Pubbliche Amministrazioni e negli Enti Pubblici (quindi anche le aziende sanitarie locali) le assunzioni di personale da inquadrare nei livelli economico-funzionali per i quali non è richiesto il titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo (A e B) debbano avvenire sulla base di selezioni effettuate tra gli iscritti nelle liste di disoccupazione, l’assunzione avviene solo a condizione che i soggetti individuati siano in possesso della professionalità richiesta e dei requisiti previsti per l'accesso al pubblico impiego.
Così come prevede il dettato legislativo, la Asl di Olbia con lettera inviata in data 09/01/2008, prot. n. 1247, ha fatto richiesta all’ufficio Circondariale del Lavoro di Tempio Pausania dell’avvio a selezione per la formazione di una graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato per la qualifica di ausiliario specializzato, categoria A.
L’unico requisito richiesto in questo caso è il possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado.
In seguito alla richiesta dell’Ufficio personale della Asl di Olbia il Centro Servizi per il Lavoro di Tempio, con lettera del 11/02/2008, prot. n. 75658, ha trasmesso le graduatorie dei lavoratori che avevano presentato disponibilità per l’avviamento: nella stessa comunicazione veniva inoltre comunicato all’Azienda sanitaria che la graduatoria formulata era stata pubblicata il 7 febbraio 2008.
In seguito alla graduatoria presentata dall’Ufficio del lavoro la Asl ha provveduto a sottoporre a prova di idoneità i candidati.
In data 18/02/2008, prot. n. 86976, sempre l’ufficio del Lavoro avvisava il Servizio Personale della Asl di Olbia che un candidato, prima non inserito nella lista dell’ufficio del lavoro è stato inserito in un secondo momento, “dal riesame – si legge nella nota - è risultato che possedeva i requisiti per l’inserimento in graduatoria, pertanto si comunica di aver disposto la rettifica della graduatoria”.
In un'altra nota, prot. n. 137969, del 28/03/2008, venivano invece esclusi dalla graduatoria quattro soggetti, poi invece reinseriti nuovamente (prot. n. 147456 del 04/04/2008).
Tutti i soggetti inseriti nella graduatoria dell’Ufficio del Lavora sono stati sottoposti a prova di idoneità dalla Asl.

Per una corretta informazione è giusto precisare che non esiste alcun “meccanismo abbastanza complesso che prevede il coinvolgimento sia della Asl che del Centro del lavoro”: è il dettato legislativo (arti. 16 della legge n.56/87 e la deliberazione della giunta regionale n.15/12 del 30/03/2004) a imporre all’azienda sanitaria la verifica di mansioni di soggetti iscritti in una graduatoria precedentemente formata dall’ufficio del lavoro.
La Asl ha preso delle variazioni della graduatoria, sottoponendo quindi a verifica di idoneità tutti i soggetti segnalati dall’Ufficio del lavoro.

In riferimento ai “contratti a tempo determinato che sono da tempo al centro di polemiche ” si precisa che la Asl ha manifestato la massima disponibilità e la massima trasparenza in un indagine che non preoccupa minimante i vertici aziendali: per questo motivo si chiede di non voler fomentare inutili e dannose polemiche che altro non fanno che gettare discredito e sfiducia sull’operato della Asl.