Dialisi Vacanze nella Assl di Olbia: precisazione a La Nuova Sardegna


LBIA, 07 GIUGNO 2018 – In merito alla richiesta di informazioni sulla “Dialisi vacanze”, la Direzione Aziendale dell’Ats Sardegna e della Assl di Olbia precisa quanto segue:

L’Azienda per la tutela della salute, di concerto con il personale, sta lavorando da tempo per gestire alcune criticità legate alla carenza di personale infermieristico all’interno dei servizi Dialisi delle Assl Sarde, che consentirebbe di incrementare l’offerta dei posti disponibili dedicati ai vacanzieri dializzati che vorrebbero trascorrere le proprie vacanze in Sardegna.

Per quanto riguarda la “Dialisi vacanze” nella Assl di Olbia, si precisa che la stessa è stata in parte già avviata, con il personale in servizio, andando a completare gli spazi disponibili durante i turni ordinari. La Direzione di Ats-Assl Olbia sta lavorando per attivare anche dei turni aggiuntivi.
Attualmente, per il quadrimestre giugno – settembre, sono state presentate le seguenti richieste da parte dei turisti:
- al centro dialisi di Olbia sono pervenute 63 richieste di turisti: allo stato attuale, tra luglio e agosto, si potrebbe garantire la dialisi ad un terzo dei pazienti. La Direzione sta lavorando per incrementare l’offerta, arrivando a soddisfare tutta la domanda.
- al Centro di Assistenza limitata di Arzachena, gestito dal centro di Olbia, sono pervenute 22 richieste: l’80% di queste ha già ottenuto una conferma;
- i centri di Tempio Pausania (circa una decina di richieste pervenute) e La Maddalena (20 richieste) hanno già programmato, senza problemi, la dialisi ai turisti che hanno fatto domanda.

Nel 2017 sono stati circa un centinaio i turisti che tra giugno e settembre hanno potuto contare nelle cure del Servizio Dialisi della Assl di Olbia.

Nei tre presidi ospedalieri della Gallura vengono erogate annualmente circa 19.000 dialisi (dati Assl Olbia, 2017), a circa 130 pazienti “fissi”, pazienti residenti nel territorio di competenza della Assl (i centri dialisi si trovano al “Giovanni Paolo II” di Olbia, che gestisce anche il Centro di Assistenza limitata di Arzachena, al “Paolo Dettori” di Tempio Pausania, al “Paolo Merlo” di La Maddalena).

Il rene artificiale viene utilizzato nei casi d'insufficienza renale grave e permette di depurare il sangue dalle scorie metaboliche in esso presenti, altrimenti non filtrate dal rene malato. Il sangue, passando attraverso i filtri artificiali, viene rimesso in circolazione, purificato.
I pazienti nefropatici devono sottoporsi periodicamente a trattamento emodialitico per sostituire la funzione renale: nell’80% dei pazienti viene praticato il trattamento tre volte alla settimana, con una durata di circa quattro ore per seduta.