Infermieri del "Paolo Dettori": la precisazione Ats-Assl Olbia a La Nuova Sardegna


OLBIA, 27 APRILE 2018 – In merito all’articolo pubblicato nelle pagine odierne de La Nuova Sardegna, dal titolo “Ostetricia, infermieri colpiti duramente”, per un dovere di corretta informazione la Ats-Assl Olbia precisa quanto segue:

Le dichiarazioni del rappresentante della Fsi Usae non sono veritiere e tendono a diffondere incertezza tra i lavoratori.

In seguito alla sospensione temporaneamente dell’attività di ricovero presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Tempio Pausania, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, è stato disposto che venisse valutata l’eventualità di mandare il personale in congedo ordinario, qualora avesse accumulato molti giorni di ferie pregresse, o di prevederne l’inserimento nella turnazione del reparto di Medicina.

Non una “esasperazione dei dipendenti” quindi, ma una riorganizzazione del personale conseguente una situazione contingente, e non voluta dall’Azienda, che ha portato alla riorganizzazione dell’attività erogata nella struttura ospedaliera.

Nessuno hai mai messo in discussione la grande professionalità e abnegazione del personale della Assl di Olbia, per questo si rimandano al mittente insinuazioni di un atteggiamento aziendale che avrebbe “offeso” il personale.

Le disposizioni di servizio inviate negli scorsi giorni al personale infermieristico dei reparti della Ginecologia e del Nido contenevano indicazioni sull’attività da erogarsi nel reparto di Medicina e - qualora si fossero presentate situazioni di emergenza/urgenza - il loro reimpiego nell’unità operativa di appartenenza.

Separatamente, nella comunicazione rivolta ai coordinatori infermieristici cui competeva la diramazione della nota, il Servizio delle professioni sanitarie, così come da iter, raccomandava l’applicazione delle procedure previste in caso di passaggio da una unità all’altra. Non un’offesa del personale, quindi, ma la raccomandazione di un attento rispetto delle procedure, richiesto solo a tutela della salute dei pazienti e della qualità delle cure offerte.