Radiologia all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia: la precisazione dell'Ats-Assl Olbia a La Nuova Sardegna


OLBIA, 24 APRILE 2018 – In seguito alla richiesta di informazioni de La Nuova Sardegna in merito allo stato dell’attività di Radiologia, e nello specifico nell’esecuzione delle mammografie nell’ospedale di Olbia, si precisa quanto segue:

La Ats-Assl Olbia è al lavoro per riavviare nel Nord Sardegna lo screening mammografico che tra il 2018 e il 2019 interesserà 22.573 “donne target” di età compresa tra i 50 e 69 anni che verranno convocate per eseguire lo Screening. Le donne riceveranno al proprio domicilio la lettera d’invito con l’appuntamento per eseguire la mammografia presso l’ospedale più vicino alla residenza (La Maddalena, Olbia, Tempio Pausania), mentre gli esami di secondo livello verranno eseguiti a Olbia.

Bisogna tener presente che la struttura di Olbia garantisce l’attività radiologica, h24, dell’ospedale di La Maddalena, oltre ad eseguire giornalmente circa 300 esami, così suddivisi: esami tradizionali, circa il 40% delle prestazioni; mammografie, circa il 10%; ecografie, circa il 15%; tac, circa il 20%; risonanze magnetiche, circa il 5%; a queste si aggiungono le urgenze provenienti dal pronto soccorso e dalla struttura ospedaliera (compresi i pazienti oncologici).

Inoltre la struttura deve gestire attualmente 580 Risonanze magnetiche per pazienti esterni prescritte in urgenza, oltre a 315 Tac e ad un centinaio di biopsie tiroidee, sempre relative a pazienti esterni con prescrizione “urgente”.

Premesso ciò, è possibile che la paziente, per la quale non sembra vi fosse necessità di eseguire in urgenza la prestazione, possa aver trovato disponibilità ad effettuare la mammografia in altra Area della rete di assistenza dell’Ats.