Bambino nato morto in ospedale: la parola alla Asl di Olbia

OLBIA, 14 SETTEMBRE 2016 – In merito all’articolo pubblicato nelle pagine del 13 settembre 2016 de La Nuova Sardegna dal titolo “Il figlio nasce morto, indaga la Procura”, la Asl di Olbia precisa quanto segue:

La natimortalità in Italia si attesta intorno ai circa 5 casi ogni mille nati. Si tratta di un evento possibile nonostante gli enormi progressi raggiunti nel campo dell’ostetricia e della neonatologia.
Il periodo del peripartum rappresenta una fase molto complessa e delicata della vita, durante la quale, in un tempo relativamente breve, possono realizzarsi le condizioni che possono generare esiti particolarmente gravi sia per la madre sia per il feto/neonato.

In Italia, così come nella Asl di Olbia, gli eventi avversi che si verificano durante il travaglio, il parto, subito dopo la nascita e nel periodo neonatale, sono rari rispetto al totale delle nascite, tuttavia, si tratta di eventi possibili.
Nella struttura del “Giovanni Paolo II” di Olbia (1.241 nati nel 2015 nella Asl di Olbia, di cui 915 all’ospedale di Olbia) sulla base dei numeri che si registrano annualmente, potrebbe quindi registrarsi con una frequenza di circa cinque/sei casi l’anno.

In casi come questi i primi ad esser interessati ad acquisire elementi necessari per dare una accurata lettura di quanto accaduto sono proprio la Asl e i suoi operatori, i quali sin dalla giornata di sabato hanno richiesto e disposto un riscontro diagnostico, che consentisse di fornire una compiuta valutazione di quanto accaduto.

Sin dal suo arrivo nella struttura ospedaliera la donna e il feto sono stati sottoposti a tutti gli accertamenti e trattamenti previsti dalle linee guida. Le valutazioni sono complesse e l’Azienda sanitaria non ritiene opportuno fornire ulteriori dettagli su quanto accaduto, in quanto ormai oggetto di indagine da parte dell’Autorità giudiziaria.

In questo momento di grande dolore, la Direzione dell’Azienda e tutto il personale della Asl di Olbia esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia.