Otorinolaringoiatria a Tempio Pausania: la precisazione della Asl 2


OLBIA, 11 MAGGIO 2016 – In merito all’articolo pubblicato nelle pagine odierne de La Nuova Sardegna, dal titolo “Le disfunzioni nella Asl: il reparto otorino diviso”, la Direzione Aziendale della Asl per un dovere di corretta informazione precisa quanto segue:

Le Piattaforme assistenziali per intensità di cura non sono un’invenzione di questa Direzione, bensì sono l’orientamento della moderna organizzazione dei presidi ospedalieri. Strutture articolate per intensità assistenziali, che prendeno in cura i pazienti in base alla gravità del caso clinico e del livello di complessità assistenziale; una organizzazione in grado di coniugare nel migliore dei modi sicurezza, efficacia, qualità dell'assistenza ed efficienza dei processi.
In questa organizzazione il medico resta il responsabile del percorso diagnostico e terapeutico del paziente (ad esempio il cardiologo per il cardiopatico), mentre all’infermiere è affidata la gestione assistenziale.
Una organizzazione che, da una parte, permette una ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse tecnologiche e strutturali, con strutture (ambienti di degenza, le sale operatorie, gli ambulatori, etc.) utilizzate da più professionisti, senza divisioni e senza dispersioni; contestualmente consente l’ottimizzazione delle risorse umane la cui gestione verrà modulata in base alla intensità dei bisogni assistenziali dei pazienti, con la conseguente riduzione dei posti letto non utilizzati ed il superamento della “rigidità” dei modelli basati nell’organizzazione dei reparti specialistici.
Una riorganizzazione ampiamente prevista nelle linee di indirizzo regionali e contemplata all’interno del piano di riforma della rete ospedaliere regionale.

Nell’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania si ha la necessità di rispondere a due esigenze:
1. Porre in essere interventi strutturali improrogabili di messa a norma della struttura e di miglioramento della qualità alberghiera dell’ospedale
2. Garantire l’operatività dei servizi ospedalieri in termini di efficienza: esigenza legata alla carenza di personale infermieristico, causata dal blocco delle assunzione previste dal turnover e disposto dalla disposizioni regionali.

Al momento, al IV piano della struttura ospedaliera si trovano i reparti di Chirurgia e di Otorinolaringoiatria; servizi che da metà giugno (con la conclusione dei lavori) verranno trasferiti al V piano, in locali completamente ristrutturati e realizzati nel rispetto degli attuali standard ospedalieri.
Ad agosto 2015 l’accorpamento ha riguardato anche l’Ortopedia, esperienza che verrà replicata anche quest’anno, per consentire la regolare attività assistenziale e la fruizione delle ferie del personale infermieristico.

Da questa estate, inoltre, verranno avviati i lavori del IV piano, così da completare, da un punto di vista strutturale, l’area delle degenze della piattaforma chirurgica, che prevede un congruo numero di posti letto (superiori ai 30), distribuiti in camere da 2, massimo 3, posti letto.