Mostra-mercato degli ovini di Berchidda: la precisazione della Asl di Olbia


OLBIA, 09 MAGGIO 2016 – In merito alla mostra mercato di Berchidda, svoltasi nelle giornate del 7 e 8 maggio 2016, la Asl di Olbia precisa quanto segue:

In vista della fiera l’amministrazione comunale di Berchidda il 27.04.2016 ha richiesto alla Regione l’autorizzazione per l’introduzione in fiera di agnelli non vaccinati appartenenti a greggi vaccinate; in data 29.04.2016 la Regione ha autorizzato la movimentazione a patto che si dimostrasse, attraverso prelievi appositi,, l’assenza del virus. Il 2 e 3 maggio sono stati eseguiti i prelievi sui capi ovini: l’esito degli esami eseguiti a tempo di record dall’Istituto zooprofilatico sperimentale della Sardegna (Izs) sui prelievi del 3 maggio, hanno evidenziato la presenza del virus della Blue Tongue. Tale esito è stato anticipato per le vie brevi sin dalla mattina di venerdì 6 maggio, per poi venire formalizzati il giorno seguente in seguito all’arrivo del rapporto di prova.
I prelievi sono quindi stati inviati a Teramo, presso il centro di riferimento nazionale, per l’individuazione del sierotipo.

Così come previsto dalla normativa ministeriale, in caso di individuazione di un focolaio, non si poteva far altro che imporre il blocco della movimentazione degli ovini nel raggio di quattro chilometri dal focolaio stesso.

In presenza della “positività virologica”, la comunicazione dei veterinari è stata quindi tempestiva e reiterata, sia con gli allevatori interessati dal focolaio che, in particolare, con l’amministrazione comunale di Berchidda, ai quali sin dalla mattinata di venerdì 6 maggio è stato comunicato e ribadito in diverse occasione che, per il fatto che la fiera ricadesse nel raggio di 4 chilometri da uno dei due allevamenti virologicamente positivi e che il sierotipo fosse sconosciuto, la movimentazione degli ovini, anche quelli vaccinati, non sarebbe stata autorizzata (alle Asl di appartenenza spetta infatti l’autorizzazione alla movimentazione).

L’imminenza dell’evento, e il predominare della tutela e salvaguardia della salute pubblica, fornivano alla comunicazione verbale lo stesso valore della comunicazione formale, inviata in un secondo momento in seguito alla ricezione da parte della Asl di Olbia del “rapporto di prova” dell’Izs.

Pur comprendendo il dispiacere degli organizzatori dell’evento, si ribadisce che la Asl di Olbia e i suoi operatori hanno agito a tutela esclusiva della salute animale e pubblica.
Quanto accaduto sarà oggetto in questi giorni di approfondimento e valutazione da parte degli organi competenti.