Asl Olbia: innovazione e tecnologia in Radiologia

OLBIA, 23 GENNAIO 2016 – All’ospedale “Giovanni Paolo II” di Olbia sono entrate in funzione da alcuni giorni la nuova Tac a 128 strato e la Moc, il Densitometro osseo. Sono inoltre state aggiudicate due gare d’appalto che prevedono l’installazione a Olbia di un Dentalscan Cone Beam (una Tac di ultima generazione per lo studio delle patologie della sfera otorinolaringoiatrica), e una Tac a 32 strati, espandibile a 64 strati, da installare all’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

Nuove apparecchiature che andranno ad ampliare l’offerta e a migliorare l’assistenza sanitaria garantita nelle Radiologie dei tre ospedali della Asl di Olbia, che nel 2015 hanno registrato un incremento della loro attività del 2,7%, raggiungendo le 142.038 prestazioni. “Numeri importanti raggiunti grazie all’impegno e alla professionalità dai nostri operatori e, soprattutto, al continuo investimento in formazione e tecnologie”, spiega Salvatore Ortu, Direttore sanitario della Asl di Olbia.

In queste settimane è entrata in funzione all’ospedale di Olbia la Tac a 128 strati, “che oltre ad eseguire con maggiore accuratezza diagnostica le indagini TC, andando a migliorare l'offerta assistenziale. Inoltre la nuova tac è dotato di protocolli pediatrici che consentono di eseguire Tc ai bambini con una dose di radiazioni molto bassa e pertanto con una riduzione di danni biologici determinati dalle radiazioni”, spiega Vincenzo Bifulco, a capo del Dipartimento ospedaliero aziendale dei servizi diagnostici e direttore del Servizio di Radiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. A Olbia è stato installato anche la Moc, il Densitometro osseo, di cui la Asl di Olbia non era ancora dotato: “Un’apparecchiatura che consente di valutare la densità calcifica delle ossa, utilizzata per quantificare la riduzione di calcio che può determinare il rischio di fratture per la fragilità che determina la riduzione del contenuto osseo. L’apparecchiatura, prima assente nella nostra Azienda, viene utilizzata soprattutto per le donne in menopausa perché, come noto, a causa del cambiamento del metabolismo e dell’assetto ormonale vanno incontro ad osteoprosi (rarefazione dell 'osso per perdita di calcio) con rischio di fratture dei vari segmenti scheletrici ma soprattutto delle vertebre”. Sempre per il “Giovanni Paolo II” è stata aggiudicata la gara per l’acquisizione di una Dentalscan Cone Beam: “un innovativo apparecchio TAC, che si caratterizza per la marcata riduzione delle radiazioni emesse e che permette di studiare le arcate dentarie al fine di pianificare interventi di implantologia e consente di studiare patologie della sfera otorinolaringoiatrica e i piccoli segmenti scheletrici o le piccole articolazioni con una dose 20- 30 volte inferiore rispetto alle Tac classiche”, conclude Bifulco.
Per Tempio Pausania invece è stata aggiudicata la gara d’appalto per l’acquisto di una Tac a 32 strati, espandibile a 64 strati, da installare all’ospedale Paolo Dettori.

“In un territorio come quello Gallurese la Tecnologia e l’Informatica giocano a nostro vantaggio, per ridurre il gap causato dalla viabilità, infatti, è fondamentale utilizzare la tecnologia per accorciare le distanze tra i pazienti e i professionisti: per questo l’Asl 2 sta investendo in tecnologia e informatica. Questo ci consente di far viaggiare “on line” le immagini effettuate nei tre presidi ospedalieri, consentendo di “trasferirle” dalla Radiologia ai reparti, in tempo reale, rendendole visibili immediatamente all’interno dei tre presidi, oltre che alla Neurochirurgia e alla Chirurgia maxillo facciale di Sassari, questo fondamentale per le consulenze specialistiche che prima invece richiedevano il trasferimento, in ambulanza, del paziente”, aggiunge Bifulco.

I numeri delle radiologie della Asl di Olbia
Nel corso del 2015 i Servizi Radiologia dei tre ospedali galluresi hanno raggiunto le 142.038 prestazioni, con un incremento del 2,7% rispetto al 2014: sono state 91.171 quelle eseguite a Olbia nell’arco del 2015 (89.753 nel 2014), 37.262 al Paolo Dettori di Tempio Pausania (37.022 nel 2014) e 13.605 al Paolo Merlo di La Maddalena (11.536 nel 2014).
Contestualmente alle prestazioni sanitarie, sono incrementati del 3,6% anche i pazienti transitati all’interno delle Radiologie della Asl di Olbia, passati dai 100.781 del 2013, ai 101.290 del 2014, ai 104.973 del 2015.

“L’incremento delle prestazioni di diagnostica per immagini – spiega Vincenzo Bifulco - è sicuramente legato all’ampliamento dei servizi offerti; le nuove tecnologie installate, infatti, hanno permesso di effettuare negli ultimi anni indagini complesse che in precedenza venivano eseguite in altri centri altamente specializzati e che ora invece, grazie all’elevata potenzialità diagnostica raggiunta dalla Asl di Olbia , vengono effettuate in Gallura e sono indispensabili per la diagnosi e per la pianificazione dei trattamenti terapeutici. La Asl di Olbia, che ormai da tempo ha aderito al progetto “Ospedali Slow”, persegue i principi dell’appropriatezza prescrittiva, eseguendo solo indagini realmente utili al paziente, mentre si evita di eseguire indagini inutili e spesso dannose. Se da una parte gli operatori sono orientati ad ampliare sempre più la potenzialità delle metodiche strumentali innovative e maggiormente performanti, dall’altra, con la collaborazione con i medici prescrittori, vigilano affinchè non vengano prescritte indagini che non forniscono informazioni utili alla diagnosi, andando a valutare attentamente ed evitare inutili esposizioni alle radiazioni e ai campi magnetici che potrebbero risultare dannosi”.