Maggior coinvolgimento dei medici, costante monitoraggio della campagna con il portale dedicato: queste le strategia adottate per incrementare l’adesione alla vaccinazione

OLBIA, 13 NOVEMBRE 2015 – Prende il via la campagna di vaccinazione influenzale della Asl di Olbia che anche quest’anno verrà associata alla vaccinazione anti-pneumococcica. Quest’anno è prevista una maggior coinvolgimento degli operatori sanitari e un sito dedicato, che collega i “Vaccinatori” impegnati nel territorio gallurese: sono queste le strategie messe in campo nella campagna vaccinale 2015/2016 per raggiungere elevati livelli di adesione alla campagna. Anche quest’anno i vaccini verranno somministrati gratuitamente ad alcune categorie più a rischio per le quali è fortemente raccomandato.

Una doppia vaccinazione, quindi, per l’influenza e per il pneumococco, perché “l’associazione dei due vaccini si prefigge l’obiettivo di proteggere soggetti particolarmente “suscettibili”, quindi esposti maggiormente sia all’influenza che alle bronco-polmoniti. Il vaccino consente di prevenire nei soggetti sani l’infezione e, spesso, la malattia, e nei soggetti già ammalati le complicanze che derivano dalla nuova probabile infezione virale”, spiega Tonino Saba, direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Olbia.

L’Asl 2, guidata dal commissario Paolo Tecleme, dal direttore sanitario Salvatore Ortu, e dal direttore amministrativo David Harris, hanno siglato di recente un accordo con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di libera scelta che, attraverso la vaccinazione, punta a creare una protezione collettiva nella popolazione della Asl gallurese con l’obiettivo di interrompere la catena di trasmissione dei virus influenzali, andando a salvaguardare i servizi essenziali rivolti alla collettività (si parla quindi degli addetti a pubblici servizi, personale di assistenza, i familiari e contatti stretti di soggetti ad alto rischio, personale sanitario di assistenza), ma anche una protezione individuale con l’obiettivo di ridurre la probabilità di contrarre la malattia nei soggetti sani.
“In coerenza con le direttive Ministeriali e assessoriali, quest’anno saranno invitati alla vaccinazione anche i soggetti di età maggiore di 18 anni e minori di 64 affetti da una malattia cronica ( diabete, cardiopatia, neuropatia, etc.), così da evitare lo svilupparsi di complicanze legate all’influenza e frequenti accessi ai servizio sanitario”, spiega Saba. “Quest’anno si è inoltre voluto un maggiore coinvolgimento degli specialisti territoriali e ospedalieri, come oncologi, nefrologi e le direzioni sanitarie ospedaliere, che opereranno insieme ai Medici di Medicina generale, ai Pediatri e ai Sanitari del Servizio di Igiene pubblica: diverse professionalità che agiranno in maniera integrata, così da migliorare l’adesione dei cittadini alla vaccinazione e moltiplicarne gli effetti positivi”.

Contestualmente l’Azienda sanitaria ha realizzato un “portale” dedicato alla vaccinazione “che consentirà una gestione informatizzata della campagna e la sua sorveglianza soprattutto nei soggetti affetti da più patologie”, aggiunge Saba, ideatore del progetto poi realizzato dal Servizio informativo della Asl di Olbia, diretto dal dottor Cesare Delussu. “Con questo strumento, al momento unico in Sardegna, sono state costituito le varie popolazioni dei soggetti a rischio (pesati in relazione alle patologie sofferte) così da avere sempre in evidenza i soggetti sui quali la vaccinazione è particolarmente indicata. Consente inoltre di monitorare costantemente l’andamento della campagna e seguire, attraverso una rete che collega i vari operatori sanitari, l’iter del soggetto vaccinato in relazione alle complicanze eventuali o ai ricoveri sopraggiunti”.

INFLUENZA STAGIONALE
L’influenza stagionale, secondo le raccomandazioni Ministeriali, verrà offerta gratuitamente alle seguente categorie definite a “rischio”:
1. Soggetti di età pari o superiore ai 65 anni;
2. Bambini di età superiore a 6mesi, ragazzi e adulti affetti da:
- malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio;
- malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
- diabete mellito e altre malattie metaboliche;
- malattie renali;
- tumori;
- malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
- malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale;
- patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
- epatopatie croniche;
3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye;
4. Donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza;
5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
6. Medici e personale sanitario di assistenza il cui rischio di contrarre l’influenza è elevato essendo in continuo contatto con soggetti ammalati: questo nell’intento di evitare l’assenteismo dal lavoro a causa dell’influenza, in particolar modo nel periodo in cui vi è maggiore richiesta di assistenza da parte della popolazione, ma anche nel tentativo di evitare che gli stessi medici diventino “trasmettitori di infezioni da virus influenzali”;
7. Familiari e contatti stretti di soggetti ad alto rischio;
8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come forze di sicurezza e i vigili del fuoco;
9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus antinfluenzali non umani (come ad esempio allevatori, addetti al trasporto di animali macellatori e vaccinatori);

COME VACCINARSI
Per poter effettuare il vaccino è sufficiente presentarsi, muniti di codice fiscale, presso gli ambulatori di Servizio Vaccinale della Asl sparsi su tutto il territorio, oppure recarsi dal proprio Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta: per ulteriori informazioni è anche possibile contattare il Servizio Vaccinazioni della Asl di Olbia ai numeri 0789 552197 – 552198 per il distretto di Olbia, 079 678385 - 363 per il distretto di Tempio Pausania.
Gli operatori sanitari potranno invece rivolgersi al proprio Medico, a quelli del Servizio di Igiene Pubblica, ma anche al Medico competente o ai medici della Direzione sanitaria ospedaliera.

GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA
Gli obiettivi della campagna vaccinale contro l’influenza sono:
- riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte dovute alle epidemie stagionali;
- riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità;
Inoltre, con la campagna vaccinale contro l’influenza, è possibile anche ridurre l’assenza da lavoro ed i rischi connessi con l’attività lavorativa nei servizi essenziali:
- riduzione degli assenti per malattia nei servizi essenziali per la collettività:
attraverso la protezione di determinate categorie professionali, la vaccinazione garantisce il mantenimento dei servizi che rappresentano servizi strategici di funzionamento (servizi sanitari, pubblica sicurezza, etc);
- riduzione dei rischi connessi con l’attività lavorativa:
tale obiettivo riguarda la riduzione dell’impatto della malattia nei soggetti che per attività lavorativa sono a maggiore contatto con il pubblico.

PERCHE’ VACCINARSI
- per ridurre infezioni e malattie e con esse costi sanitari legati in particolare alle complicanze da Influenza che sopraggiungono nei soggetti particolarmente fragili affetti da patologie croniche.
- Per ridurre infine i costi sociali come quelli legati all’assenteismo dalle postazioni di lavoro sia private che di pubblico servizio.

La Asl di Olbia ricorda alla popolazione alcune buone prassi che rientrano tra “le misure di protezione personale” di prima scelta, utili per evitare la diffusione interumana del virus dell’influenza: lavaggio frequente delle mani, in particolare se contaminate dalle secrezioni respiratorie; buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, usare i fazzoletti, buttarli se di carta, e lavarsi le mani); isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili; uso delle mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari, come gli ospedali o ambulatori.

LA VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le infezioni da pneumococco rappresentano la prima causa di morte nel mondo per malattie prevenibili tramite vaccino nei bambini di età inferiore a 5 anni. Infatti lo Streptoccoccus pneumoniae, più comunemente chiamato Pneumococco, è un batterio molto diffuso di cui si contano numerosi tipi diversi, i cosiddetti sierotipi. “In molti bambini e adulti questo batterio può essere presente nella gola e nel naso senza dare problemi. Si parla, in questi casi di portatori sani. In alcuni casi, però, il batterio entra in circolo attraverso l’apparato naso-faringeo, passando così in circolo e causando la malattia”, spiegano dal Servizio di Igiene Pubblica della Asl di Olbia.

Le infezioni da pneumococco possono essere altamente invasive e generare un danno talvolta considerevole. È il caso delle malattie pneumococciche gravi, quali polmonite, meningite, batteriemia, osteomielite, setticemia ed artrite settica, a elevato rischio di morbilità.

Anche quest’anno la Asl di Olbia, attraverso l’accordo siglato con i Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, punta a favori l’offerta della vaccinazione anti-pneumococcica anche agli anziani allettati e ai pazienti affetti da patologie la cui mobilità è impedita.

“In questo modo sarà possibile raggiungere, insieme ai nuovi nati, a quelli a rischio e ai soggetti fragili, anche gli anziani compresi nelle tre fasce di età 65enni, 70enni, 75enni, così da ridurre ulteriormente il numero dei ricoveri per polmoniti che nella nostra Asl sono circa 500 per anno di cui, secondo stime aziendali attendibili, il 40% attribuite al Pneumococco”, conclude Saba.

La vaccinazione entra nel vivo: a Olbia apre l'ambulatorio ospedaliero per gli operatori, in fila anche il Commissario e i direttori.