"La Asl e' un'istituzione che contribuisce al mantenimento e miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini": la risposta dell'Azienda al sindaco Di Tempio Pausania


Olbia, 14 giugno 2015 - In merito alle affermazioni del sindaco di Tempio Pausania, Andrea Biancareddu, il commissario della ASL di Olbia, Paolo Tecleme, ritiene opportune alcune precisazioni:

Pur restando, ovviamente, nella figura del Commissario la responsabilità delle scelte strategiche, la ASL è una istituzione plurale dove Direzione Aziendale, Collegio di Direzione, Consiglio dei Sanitari e Dirigenti contribuiscono al mantenimento e miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini. Appare pertanto fuori luogo ogni forma esasperata di personalismo;

La ASL nella sua programmazione Sanitaria, come ben noto a tutti, applica le norme Nazionali (da ultimo Standard Ospedalieri G.U. del 04.06.2015) e Regionali (ancora da ultimo, L.R. 23/2014) ed applicherà gli Atti di indirizzo (Rete Ospedaliera) che la Giunta ed il Consiglio Regionale approveranno;

Non esistono per la ASL cittadini di serie A o serie B, essa infatti lavora nell'esclusivo interesse di tutti i cittadini (o meglio, le persone) del territorio senza distinzione di ceto, campanile, razza, religione o appartenenza politica, nella faticosa ricerca di garantire i migliori livelli di assistenza possibili in un contesto di risorse sempre più limitate, e di un'eredità lasciata dalla precedente Amministrazione Regionale a dir poco pesante.

La ASL è una Istituzione che non "sfida e non accetta sfide da nessuno", che invece dialoga con tutti ed in particolare con i rappresentanti del territorio, in un rapporto di reciproco rispetto.

• Proprio per questo, come nel caso di Tempio, il Commissario ed i suoi collaboratori si recano ovunque vengano invitati (compatibilmente con il tempo a disposizione) per parlare e discutere di problematiche legate alla programmazione ed erogazione dei servizi sanitari.

Nel caso specifico delle affermazioni del candidato Biancareddu apparse sul giornale La Nuova Sardegna del 27.05.2015 si precisa:

l'Azienda non poteva essere indifferente ad affermazioni non vere che riguardavano Atti e dichiarazioni fatte dalla Direzione Aziendale.

La frase del candidato Biancareddu "Nel piano.. l'ospedale di Tempio viene declassato in ospedale di comunità rischiando di passare da 149 posti letto a 20" (a parte ovviamente ogni considerazione tecnica) era falsa e priva di fondamento poiché nel "Piano di riorganizzazione dei servizi aziendali" redatto dalla ASL ai sensi della L.R. 23/2014 è chiaramente scritto il contrario, cosa confermata in tutti i comunicati dell'Azienda.

Il comunicato è stato inviato il giorno giovedì 28.05.2015 al giornale che lo ha pubblicato, probabilmente per ragioni di spazio, il 30.05.2015, cosa indipendente dalla nostra volontà, infatti la ASL di Olbia non governa i tempi e gli spazi della stampa locale. Sarebbe stato più semplice per il candidato, nella foga della contesa elettorale, evitare di pronunciare affermazioni prive di fondamento.

Appare infine sgradevole, quanto inopportuno, il riferimento "al raccoglitore di arselle" , lavoro, come tutti quelli che chiunque svolga, nobile e di persone che sicuramente sudano e faticano gli emolumenti che vengono loro dati.

La ASL è sempre disponibile ad un dialogo costruttivo, gli atti sono pubblici e trasparenti, nel Piano di riorganizzazione inoltre si prevede per il Presidio di Tempio la funzione di Ospedale di Base (nel caso specifico Stabilimento di Base), nonostante il Bacino di utenza nominale di 30.000 abitanti e reale di circa 45-50.000 sia ben lontano dallo standard minimo di 80.000 abitanti per prevedere un presidio di Base.