Corso sulla prevenzione dei comportamenti suicidari

Si è conclusa giovedì sera la prima sessione del Corso sulla prevenzione dei comportamenti suicidari: il suicidio è il gesto autolesivo estremo, caratteristico di alcuni gravi disturbi psichici, ha un incidenza più elevata nei pazienti psichiatrici con depressione grave, in chi manifesta disturbi psicotici e gravi disturbi della personalità; rientrano in questo gruppo di persone a rischio anche i soggetti che abusano di sostanze quali droga e alcol.

<I dati analizzati nell’incontro (estrapolati dal piano Sanitario Regionale) – spiega il direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl 2, dottor Salvatore Frongia – evidenziano come la Gallura abbia un tasso di incidenza dei suicidi superiore alla media regionale e nazionale>. L’Italia presenta un tasso di suicidio paria a 8 morti ogni cento mila abitanti, sale in Sardegna al 10,3 e ancora di più in Gallura col 13,29 morti ogni cento mila abitanti.

<Le variabili che portano ad un gesto così estremo sono tante – spiega Frongia – in Gallura esiste maggiore benessere rispetto ad altre parti dell’Isola, ma questo non potrebbe che essere uno dei fattori scatenanti. Alle cause si aggiungo poi le patologie psichiatriche, come i disturbi della personalità, forme più o meno gravi di esaurimento e i problemi sociali: la maggior parte delle persone che si sono suicidate in questi anni però non avevano una diagnosi psichiatrica. La fascia d’età con un incidenza maggiore del fenomeno è quella giovane, soprattutto tra i 30 e i 50 anni: a volte drammi familiari, il crollo di situazioni affettive di base potrebbero portare le persone a compiere gesti estremi. È necessario seguire i pazienti, adottare dei correttivi sulla base del disagio del soggetto: il paziente non può essere lasciato in balia di se stesso>, conclude il direttore del Dipartimento Salvatore Frongia.

La seconda sessione del corso organizzato dalla Asl di Olbia, in collaborazione con la Regione, è fissata per il 21 giugno 2007, alle ore 9.00, nella sala convegni dell'Hotel Martini, in via Gabriele D'annunzio.

Il corso è indirizzato principalmente agli operatori di unità critiche, come Pronto Soccorso, reparto di Medicina, Oncologia, Consultorio Familiare, Centro di Salute Mentale: l'obiettivo del corso di aggiornamento è quello di creare lo sviluppo di strategie di identificazione precoce del rischio suicidarlo: sono una sessantina quelli che hanno seguito la prima sessione.
Il corso punta anche a avviare un monitoraggio continuo sul territorio e promuovere forme di sensibilizzazione per far fronte al comportamento suicidario.